“Visi d’arte”
Ovvero “il mio libro delle facce”
L’affermarsi dei “social” e dei “selfie” ha stravolto il nostro stesso modo di guardare e di guardarsi. Scatti immediati e casuali, diffusi in un attimo su tutte le piattaforme digitali che abbiamo a disposizione, hanno banalizzato il concetto di “ritratto” creando un effetto di ridondanza, un’eco di immagini riflesse, che non favorisce certo la concentrazione e non richiede approfondimenti sull’analisi del soggetto o della stessa tecnica sottintesa.
…(estratto dalla presentazione del catalogo)