Luisa Randazzo, oltre alle sculture in terracotta, si era dedicata a rinnovare un settore del collezionismo, quello delle Bambole in porcellana, trascurato, dopo i fasti dell’ Otto e Novecento.

Usa la porcellana-biscuit, che le permette di intervenire sui visi delle sue “creature” con sfumature delicate e preziose.

Ogni Bambola ha il suo nome e il suo abbigliamento personalizzato. Siamo lontani dalle bambole in serie così diffuse e così banali.

Negli anni “70/90 erano diventate un oggetto da collezione molto ricercato. Poi la produzione si è interrotta, per ragioni di salute dell’artista.

Chi ha una Bambola Randazzo ha perciò un vero tesoro.

La nostra Galleria è stata tra i più fervidi collezionisti e ora ne mettiamo a disposizione alcuni esemplari, per un giusto riconoscimento, seppur tardivo, di questa artista appartata e silenziosa che ci ha lasciati troppo presto.

 

 

Notizie simili