Di origini americane (nato a New York nel 1909), la sua vita artistica si svolge quasi esclusivamente a Parigi.

Dal 1940 si dedica all’incisione, mettendo a punto diverse tecniche sperimentali al fine di ottenere grafiche a colori e in rilievo,

In particolare mette a punto il procedimento detto “Carborundum”, un composto sintetico di silicio e carbonio, legati insieme da un collante. Sulla matrice vengono stesi diversi strati di questo materiale, scelti e combinati a seconda del risultato che si vuol ottenere.

Si fa ricorso anche a diverse matrici che poi verranno utilizzate, in fase di stampa, per comporre  un’unica opera dai risultati innovativi sorprendenti.

La diversa consistenza e granulosità del composto produce, nell’inchiostrazione, effetti di tonalità e di intensità materica come se fosse un’acquatinta in rilievo.

Dagli anni “70 questa innovazione viene adottata da molti artisti, Mirò, Picasso, Hartung, per trasferire nella grafica le opere pittoriche che la grafica tradizionale non sarebbe stata in grado di rendere con gli stessi risultati.

Ha insegnato in vari corsi e Università dell’arte.

Anche a Venezia, insieme a Licata, ha portato queste innovazioni in Corsi e seminari.

Muore a Nizza nel 1989.

 

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