
di ritorno da Parma, possiamo affermare che la nostra galleria ed i nostri artisti sono stati tra i più ammirati dal pubblico. Non a caso il premio del Pubblico è andato a Paolo BARETTA, per i suoi lavori basati sul modulo “barchetta”, che ha molto incuriosito per le soluzioni inaspettate che sa offrire al nostro sguardo.
Come testimone permanente in mostra, ho potuto verificare che ognuno dei nostri artisti ha avuto comunque apprezzamenti dagli esperti e dai visitatori più accorti e sensibili.
Si svolgerà a Parma una grande esposizione di arte contemporanea dedicata agli artisti singoli e ai gruppi di artisti, quindi non la solita Fiera di gallerie che presenta i soliti “noti” per fare mercato. E’ una iniziativa arrivata alla seconda edizione e la formula è sicuramente innovativa e rispondente ad una domanda di “nuovo” nel campo dell’arte contemporanea, dominato da decenni da gruppi ristretti di gallerie e gruppi finanziari.
L’apertura è prevista in due tempi che occupano i primi due fine settimana di marzo 2012: 3 e 4 marzo e 9, 10, 11 marzo.
Paolo Baruffaldi ha invitato altri cinque artisti per costituire un gruppo “BAC”, in modo da presentare un panorama significativo di ciò che avviene a Venezia attualmente, al di fuori dei circuiti consolidati.
–Paolo BARETTA, con opere minuziose su carta, assemblate in teche di plexiglass
–David DALLA VENEZIA, con la sua pittura sapiente, riconosciuta soprattutto per la presenza costante dell’uomo con occhiali, misterioso e inquietante
–Vittorio FERRI, ingegnere-artista che trova negli strumenti del proprio mestiere, stimoli e soluzioni affascinanti di apparente semplicità, frutto però di una ricerca su materiali e tecnologie innovative
–Gianni SABBIONI, che ci fa respirare colori ed atmosfere veneziane e bolognesi, all’ombra e alla luce insieme, della grande scuola morandiana
–Paolo SMALI, altro pittore-pittore, che sa rendere attuale l’arte pittorica di impianto figurativo, senza cadere negli inganni di tanti colleghi che banalizzano e tradiscono la grande scuola tradizionale
–Paolo BARUFFALDI, incisore che ha saputo collegare le grandi tecniche antiche con le innovazioni apportate dai maestri contemporanei della grafica e ripropone “La Mala Pianta”, opera del 1983, sempre attualissima e misteriosa, nell’uso del carborundum stampato su tela
return to Parma, we can say that our gallery and our artists were among the most admired by the public. Not surprisingly, the Audience Award went to Paolo BARETTA, for his work based on the form “boat”, which has very intrigued by the unexpected solutions that can offer to our gaze.
Standing as a witness in the show, I was able to verify that each of our artists had still praise from experts and visitors more wary and sensitive.
It will take place in Parma a great exhibition of contemporary art dedicated to individual artists and groups of artists, so not the usual fair of galleries featuring the usual “known” to the market. It ‘initiative came in the second edition and the formula is certainly innovative and responsive to a request for “new” in the field of contemporary art, dominated for decades by small groups of galleries and financial groups.
The opening is planned in two stages which are the first two weekends of March 2012: 3:04 March 9, 10, March 11.
Paolo Baruffaldi invited five other artists to form a group “BAC”, so as to present an overview of what is significant in Venice today, outside of established circuits.
-Paolo BARETTA with meticulous works on paper, assembled into display cases plexiglass
-David Dalla Venezia, with its skilful painting, known especially for the constant presence of man with glasses, mysterious and disturbing
Vittorio-Ferri, engineer-artist who is in the tools of their trade, fascinating stimuli and solutions of apparent simplicity, however, the result of a search of innovative materials and technologies
-Gianni Sabbioni, which makes us breathe colors and moods Venetian and Bolognese, shadow and light together, the great school Morandi
-Paolo Smali, another artist-painter, who knows how to make the current system of figurative art painting, without falling into the deception of many colleagues who trivialize and betray the great traditional school
BARUFFALDI Paolo, engraver, who was able to connect the large traditional techniques with the innovations made by contemporary masters of graphics and has reproposed “the weed”, a work of 1983, still very current and mysterious, the use of carborundum prints on canvas